Chiunque abbia almeno 45/50 anni di età sa cosa sia una calcolatrice scientifica Texas insturments TI-83. Si tratta di un dispositivo eccezionale e in un passato non troppo lontano era obbligatorio averne una per poter effettuare calcoli di un certo tipo, che necessitavano di un processore con una buona velocità di calcolo ma, soprattutto, di un display con un elevato numero di cifre. Dire queste cose oggi sembra quasi assurdo: l’avvento dei computer ha di fatto quasi spazzato via le calcolatrici di questo tipo. Ma non per Simon Boak, un matematico che ha utilizzato la sua Texas Instruments per oltre 45 anni.
La storia
La notizia è abbastanza semplice: un matematico ha usato così tanto la propria calcolatrice scientifica da renderla praticamente inutilizzabile. Le parti meccaniche della piccola calcolatrice non hanno sopportato un utilizzo così prolungato, per altro non erano neppure progettate per farlo. Inoltre anche le diverse parti elettroniche ormai mostravano evidenti segni di usura. Simon Boak ha subito compreso di non poter avere una nuova calcolatrice Texas Instruments, in quanto l’azienda oggi non produce più questo genere di dispositivi. Ha allora pensato di produrre artigianalmente una calcolatrice scientifica ad alte prestazioni, sfruttando ciò che il mercato propone e quindi anche aggiornando al 2023 il suo vecchio dispositivo.
L’importanza dell’alimentazione
Quando si produce in modo artigianale un dispositivo elettronico è importante considerare anche la sua alimentazione. Le batterie ministilo sono quelle più sfruttate in questi casi; Simon Boak ha quindi dovuto considerare le batterie tripla A per avere a disposizione la corretta fonte di alimentazione. In effetti i dispositivi elettronici di ultima generazione non hanno un consumo tanto elevato e sono sufficienti le batterie AAA. È quindi importante poter scegliere e soprattutto reperire le giuste batterie, come ad esempio le pile AAA acquistabili online su siti di fornitori qualificati e seri. Spesso le pile ministilo sono la soluzione preferita da molti ingegneri progettisti di questi dispositivi, perché sono facili da reperire, leggere e di dimensioni contenute.
Il progetto di Boak
Il matematico Boak ha preparato un dispositivo che funzionasse come la sua vecchia calcolatrice, ma con qualche upgrade ottenuto grazie alle nuove tecnologie. Si tratta in pratica di un calcolatore basato su un microprocessore Arduino Nano, con un display OLED con una risoluzione di 128×64 pixel. Rispetto alla vecchia Texas Instruments il nuovo dispositivo, chiamato SB116, offre una migliore elaborazione dei dati, oltre che un display più grande e che consente di sfruttare un maggior numero di linee per le operazioni. Alimentato con pile ministilo AAA, Boak spera che il nuovo dispositivo possa offrire una durata meccanica simile al precedente modello utilizzato, per avere un compagno di lavoro affidabile per il resto della sua vita.
La posso avere anche io?
La nuova SB116 è un dispositivo artigianale, quindi non è disponibile in commercio. Il matematico Simon Boak ha munito l’oggetto di una scatola e di un aspetto accattivante, cosa che non impedisce in futuro di produrne ancora, ma non sembra intenzionato a proporne la vendita. Anche perché il codice per la costruzione dell’intero progetto è disponibile online, per chiunque desiderasse farsi ispirare e preparare a casa un’altra calcolatrice scientifica uguale a quella del matematico.